Renato Rizzo su La Stampa del 09/07/01 a pagina 13., 9 luglio 2001
«Polo blu, maglioncino annodato sulle spalle, calzoni in tinta, scarpe da relax, Silvio Berlusconi è accolto dal presidente dell’autorità portuale, Gallanti, dal segretario generale, Capocaccia, e dal direttore tecnico Pieracci
«Polo blu, maglioncino annodato sulle spalle, calzoni in tinta, scarpe da relax, Silvio Berlusconi è accolto dal presidente dell’autorità portuale, Gallanti, dal segretario generale, Capocaccia, e dal direttore tecnico Pieracci... Appena entrato nello storico Scalo, il premier ha un’impercettibile alzata di sopracciglio: ”Vedo che, laggiù, c’è ancora quella brutta porta in metallo: avevo detto di cambiarla...”. Risposta pronta dell’ingegner Pieracci: ”L’abbiamo ordinata in legno, arriverà domani”. Altra breve sosta, altra alzata di sopracciglio: ”Eh, no. Guardate l’insegna di quel tabaccaio: è brutta. Fatela coprire. Magari usando una parete di cartongesso”... Loda i ”magnifici pavimenti in graniglia”, ammira le tele e i quadri... L’accompagnano in quello che sarà il suo ufficio fronte mare: c’è un grande terrazzo, lui chiede che vengano messe tende ”per rendere meno forte il riverbero”... La visita continua senza trascurare proprio nulla. ”Buona la climatizzazione. Quanti gradi?”. ”Ventitré, presidente”. ”Perfetto”» (Renato Rizzo).