Anais Ginori su la Repubblica del 10/07/01 a pagina 12., 10 luglio 2001
«Siamo i contadini della Jacquerie, i ciompi di Firenze, gli hussiti, i trentaquattromila che risposero all’appello di Hans il pifferaio
«Siamo i contadini della Jacquerie, i ciompi di Firenze, gli hussiti, i trentaquattromila che risposero all’appello di Hans il pifferaio... Siamo il Povero Konrad, contadini di Svevia che si ribellarono alle tasse su vino, carne e pane. Nell’anno del Signore 1514. Siamo i servi, i lavoranti, i minatori, gli evasi e i disertori che si unirono ai cosacchi di Pugaciov, per rovesciare gli autocrati in Russia e abolire il servaggio... Si dicono nuovi, si battezzano con sigle esoteriche: G8, Fmi, Wto... Ma non ci ingannano. Contro di loro, ancora una volta ci solleviamo» (da ”Dalle moltitudini d’Europa in marcia contro l’Impero e verso Genova”, manifesto del movimento antiglobalizzazione firmato da Wu Ming, ”senza nome”, nuovo pseudonimo del gruppo bolognese Luther Blissett).