13 luglio 2001
Medica Maria detta Marietta, di anni 69, titolare di un caseificio con due punti vendita in provincia di Lecce, insieme al marito, Antonicelli Pasquale, di anni 72
Medica Maria detta Marietta, di anni 69, titolare di un caseificio con due punti vendita in provincia di Lecce, insieme al marito, Antonicelli Pasquale, di anni 72. Due anni fa sua figlia Letizia, di anni 43, aveva lasciato marito e tre figli (due maschi di 17 e 13 anni, una femmina di 11) ed era andata a gestire uno spaccio di latticini in un paese vicino. Rimasti soli, il marito I. Enzo, di anni 43, e i pargoli avevano preso in antipatia pure i genitori di lei. A litigare coi nonni era soprattutto Antonio, 17 anni, solitario, introverso, diploma terza media, appassionato aiutante nell’officina elettrauto del padre, iperprotettivo nei confronti dei due fratelli. Tempo fa l’Antonicelli fu denunciato con l’accusa d’aver molestato la nipotina. Intorno alla mezzanotte di mercoledì, dopo aver cenato col nonno paterno, Antonio uscì di casa. Si fece un giro in motorino, approdò davanti alla casa dell’Antonicelli, scavalcò il cancello dal retro. Una volta entrato nell’appartamento, prese un coltello con lama da ventidue centimetri nella cucina e si avvicinò al letto dei nonni che dormivano. Trapassò il cuore della Medica con un’unica coltellata alla schiena, poi pugnalò per sette volte l’Antonicelli, che però si era svegliato e si difendeva. Credendo di averli uccisi entrambi, s’andò infine a consegnare alla polizia. In una villetta chiara circondata da fioriere in mattoni piene di gerani, assai ordinata, circondata da un cancello in ferro battuto, in via dell’Unità d’Italia, San Cesario, paese di settemila abitanti in provincia di Lecce.