Arrigo Petacco, Joe Petrosino, l’uomo che sfid per primo la mafia italoamericana, Mondadori, 2001, 16 luglio 2001
Nel marzo 1891 i cittadini di New Orleans, raccolti dal sindaco per linciare diciotto mafiosi in attesa di essere scarcerati dopo il verdetto favorevole della giuria, invasero armati le prigioni
Nel marzo 1891 i cittadini di New Orleans, raccolti dal sindaco per linciare diciotto mafiosi in attesa di essere scarcerati dopo il verdetto favorevole della giuria, invasero armati le prigioni. Si salvarono solo in sei, scappati nel settore femminile e accolti sotto le ampie gonne dalle prostitute. Gli altri, impiccati agli alberi di Treme Street, ancora agonizzanti, furono fucilati. Le donne intinsero i loro fazzoletti nel sangue o strapparono lembi dei vestiti delle vittime per esporli a casa. Seguì la rottura delle relazioni diplomatiche con l’Italia, dove qualcuno invocò perfino la dichiarazione di guerra. Temendo l’attacco della flotta italiana, composta di ventidue navi da battaglia, fu proprio allora che il governo americano diede il via allo sviluppo della marina militare Usa, potenziando la flotta, che allora disponeva di una sola nave da battaglia.