Sergio Maria Francardo, I semi del futuro. Riflessioni di un medico sui cibi transgenici, Edilibri, 2001, 16 luglio 2001
Nel 1930, il 50 per cento dei maschi aveva oltre 100 milioni di spermatozoi per millimetro cubo; nel 1981, ne aveva così tanti solo il 14 per cento
Nel 1930, il 50 per cento dei maschi aveva oltre 100 milioni di spermatozoi per millimetro cubo; nel 1981, ne aveva così tanti solo il 14 per cento. I maschi nati nel 1970 hanno un numero di spermatozoi del 25% inferiore rispetto ai nati prima del 1959. Negli ultimi vent’anni, la cifra è scesa al ritmo del 2,1 per cento annuo. Tra le cause dell’infertilità maschile, insieme al fumo, lo stress e l’inquinamento dei cibi, c’è l’esposizione agli estrogeni (ormoni sessuali femminili). «Gli estrogeni dati al bestiame ci arrivano con il latte e con la carne; sono contenuti persino nell’acqua da bere perché, con la diffusione della pillola contraccettiva, attracerso le urine arrivano nella falda acquifera estrogeni che non sono biodegradabili».