Sergio Maria Francardo, I semi del futuro. Riflessioni di un medico sui cibi transgenici, Edilibri, 2001, 16 luglio 2001
Rudolf Steiner aveva previsto i rischi della sindrome da mucca pazza già nel 1923: «Immaginate che il bue cominci a mangiare della carne, malgrado il fatto che sia in grado di produrne da sé, avendo nel suo organismo le energie per farlo
Rudolf Steiner aveva previsto i rischi della sindrome da mucca pazza già nel 1923: «Immaginate che il bue cominci a mangiare della carne, malgrado il fatto che sia in grado di produrne da sé, avendo nel suo organismo le energie per farlo. Che cosa accade dunque quando, anziché mangiare piante, esso consuma direttamente la carne? Avviene che le energie di cui dispone, capaci di produrre in esso la carne, non vengono utilizzate». «Il bue possiede in sé questa energia ed essa ora produce qualcosa di diverso dal trasformare sostanze vegetali in animali: essa provoca nell’animale l’accumulo di sostanze di scarto di ogni tipo, anziché venir prodotta della carne si creano delle sostanze nocive...che hanno un debole per il sistema nervoso e per il cervello ed il bue impazzirebbe. Se avessimo l’opportunità di fare l’esperimento di dar da mangiare dei colombi ad una mandria di buoi, avremmo come risultato una mandria di buoi impazziti». «Ciò trova già conferma nei cavalli, che divengono furiosi se si dà loro anche solo un po’ di carne, si infuriano all’improvviso proprio perché non sono abituati al cibo animale».