Giorgio Croci sul Corriere della Sera del 13/07/01 a pagina 35., 13 luglio 2001
Se sarà restituita all’Etiopia, la stele di Axum dovrà essere separata in tre parti, all’altezza di alcuni perni che erano stati messi nella pietra dopo il trasporto del 1937: questi, infatti, rappresentano i punti deboli del corpo di granito
Se sarà restituita all’Etiopia, la stele di Axum dovrà essere separata in tre parti, all’altezza di alcuni perni che erano stati messi nella pietra dopo il trasporto del 1937: questi, infatti, rappresentano i punti deboli del corpo di granito. Sopra e sotto i perni, dovrebbero essere messe delle grandi ”fasciature” di tessuto alle fibre di carbonio, per impedire che si formino fessure sulla stele. Sulle fasciature, gabbie metalliche per assicurare una buona protezione durante il trasporto. Alle gabbie, infine, saranno applicati dei martinetti (simili ai cric che si usano per cambiare gli pneumatici), in grado di fornire le trazioni necessarie a staccare i perni.