Andrea Carandini sul Corriere della Sera del 10/07/01 a pagina 31., 10 luglio 2001
«Prelevare obelischi in Egitto era quasi come togliere vasi a Samo. Prelevare un obelisco all’Etiopia, data l’epoca in cui ciò è accaduto e data la povertà di quel Paese, non è ”big deal”! Con un certo grado di oggettività e senza alcun intento punitivo mi pare di poter dire che l’obelisco di Axum manca più ad Axum di quanto non necessiti a Roma, dove in sua assenza l’ambiente della Passeggiata archeologica, nata prima di quella preda bellica, non patirebbe» (Andrea Carandini)
«Prelevare obelischi in Egitto era quasi come togliere vasi a Samo. Prelevare un obelisco all’Etiopia, data l’epoca in cui ciò è accaduto e data la povertà di quel Paese, non è ”big deal”! Con un certo grado di oggettività e senza alcun intento punitivo mi pare di poter dire che l’obelisco di Axum manca più ad Axum di quanto non necessiti a Roma, dove in sua assenza l’ambiente della Passeggiata archeologica, nata prima di quella preda bellica, non patirebbe» (Andrea Carandini).