Laura Laurenzi, "Amori e furori", Rizzoli, 2000, 17 luglio 2001
La ”Famiglia” di Sartre era sempre composta da almeno cinque amanti, a cui versava un appannaggio mensile: «Mi piace molto che una donna, almeno per un certo periodo, debba al suo rapporto con me ciò che le permette di vivere»
La ”Famiglia” di Sartre era sempre composta da almeno cinque amanti, a cui versava un appannaggio mensile: «Mi piace molto che una donna, almeno per un certo periodo, debba al suo rapporto con me ciò che le permette di vivere». Simone de Beauvoir, l’unica indipendente, si occupava dei turni e degli orari, «in modo che le ragazze stiano al loro posto e siano felici senza dare troppo fastidio».