Fulvia Caprara su La Stampa del 18/07/01 a pagina 31., 18 luglio 2001
«Alberto Moravia diceva che nei romanzi di Sciascia avviene il contrario del processo illuminista: lì si partiva dal buio per arrivare alla luce, qui si parte dalla realtà evidente del morto ammazzato per giungere a un’oscurità invalicabile, un muro che non permette mai di individuare gli assassini, i responsabili» (Vincenzo Consolo)
«Alberto Moravia diceva che nei romanzi di Sciascia avviene il contrario del processo illuminista: lì si partiva dal buio per arrivare alla luce, qui si parte dalla realtà evidente del morto ammazzato per giungere a un’oscurità invalicabile, un muro che non permette mai di individuare gli assassini, i responsabili» (Vincenzo Consolo).