Antonella Torra su La Stampa del 18/07/01 a pagina 18., 18 luglio 2001
Potenziali pericoli per la salute derivanti da un viaggio aereo: ictus, attacchi di panico, cardiopatie (causati dalla respirazione di aria riciclata, già ricca di anidride carbonica per il 40-45 per cento), emboli
Potenziali pericoli per la salute derivanti da un viaggio aereo: ictus, attacchi di panico, cardiopatie (causati dalla respirazione di aria riciclata, già ricca di anidride carbonica per il 40-45 per cento), emboli. Ques’ultima patologia viene chiamata anche «sindrome da classe economica», perché originata dalla prolungata immobilità a cui sono costretti i passeggeri. La correlazione fra i casi di trombosi e i viaggi aerei non è stata ancora provata scientificamente (secondo alcuni ricercatori la pressurizzazione e gli sbalzi di pressione aumentano il rischio, le compagnie negano). Alcuni casi sospetti: a Naomi Forsyth, australiana di 21 anni, si è ingrossata una caviglia; la sudfafricana Debbie Daniels ha avuto un’emorragia cerebrale; Lawrie Gillot, australiana di 55 anni, ha accusato un embolo polmonare. Lo studio legale australiano ”Slater & Gordon” ha citato in giudizio le tre compagnie aeree (l’olandese Klm, l’australiana Qantas e la British Airways), e ha ricevuto segnalazioni di altri 2792 casi (di cui 197 mortali).