Su La Stampa del 09/07/01 a pagina 10., 9 luglio 2001
Il 7 luglio scorso il maestro Daniel Barenboim ha chiuso il suo concerto al Festival di Gerusalemme con un brano del ”Tristano e Isotta” di Richard Wagner (prima dell’esecuzione, Barenboim si è rivolto in ebraico al pubblico in sala: "Non voglio offendere nessuno, se qualcuno non vuole ascoltare, per cortesia lasci la sala")
Il 7 luglio scorso il maestro Daniel Barenboim ha chiuso il suo concerto al Festival di Gerusalemme con un brano del ”Tristano e Isotta” di Richard Wagner (prima dell’esecuzione, Barenboim si è rivolto in ebraico al pubblico in sala: "Non voglio offendere nessuno, se qualcuno non vuole ascoltare, per cortesia lasci la sala")."Immediatamente, alcune decine di persone si sono alzate e hanno urlato ”fascista” e ”tornatene a casa” in direzione di Barenboim e sono uscite sbattendo furiosamente le porte. ”Gli altri però non solo hanno applaudito, ma hanno sentito che era accaduto qualcosa d’importante”, ha raccontato poi alla radio israeliana il cinquantottenne direttore d’orchestra, ebreo nato in Argentina, che ha terminato l’esecuzione quasi in lacrime" (Agi-Reuters).