Francesco Sisci su La Stampa del 18/07/01 a pagina 29., 18 luglio 2001
All’inizio del secolo scorso, i quartieri delle città cinesi erano divisi da mura. A Pechino, le mura circondavano la città proibita, dove l’imperatore viveva con mogli, concubine ed eunuchi
All’inizio del secolo scorso, i quartieri delle città cinesi erano divisi da mura. A Pechino, le mura circondavano la città proibita, dove l’imperatore viveva con mogli, concubine ed eunuchi. Poi c’era la città interna, sede del governo, il quartiere dell’aristocrazia e la città esterna, per i mercanti (i contadini potevano sperare di entrare in città solo se un loro figlio superava l’esame imperiale). La città proibita fu eliminata, dopo duemila anni, dalla rivoluzione repubblicana del 1911, le mura di Pechino abbattute da Mao negli anni ’50 (e nel decennio successivo in tutto il paese), le vecchie case a uno o due piani sostituite dai grattacieli negli anni ’80.