Matilde Passa, Lacrime e sangue. Viaggio nella religiosit popolare, Baldini&Castoldi, 2000, 19 luglio 2001
In cerca di resti di qualche martire da venerare, sul finire del Seicento il clero di Loreto Aprutino mandò una delegazione nelle catacombe di San Callisto, che rientrò con tre denti, due ossa e una fiala di sangue, appartenenti a un San Zopito, subito proclamato protettore del paese
In cerca di resti di qualche martire da venerare, sul finire del Seicento il clero di Loreto Aprutino mandò una delegazione nelle catacombe di San Callisto, che rientrò con tre denti, due ossa e una fiala di sangue, appartenenti a un San Zopito, subito proclamato protettore del paese. Cercando notizie sul santo, si scoprì che i resti erano quelli di un ignoto cristiano, morto probabilmente di morte naturale: la ”S” dell’iscrizione era stata scambiata per ”Z”, e "Sopitus", per "Zopitus", come se fosse un nome di persona ("Sopitus in Domine" stava per "addormentato nel Signore").