Luciano Bianciardi, La vita agra, Bonpiani, 19 luglio 2001
Desideri. ”No, io voglio un funerale all’antica, e l’ho scritto nel testamento, un funerale laico, ma d’una certa solennità
Desideri. ”No, io voglio un funerale all’antica, e l’ho scritto nel testamento, un funerale laico, ma d’una certa solennità. Laico ma tradizionale. Non ci voglio i preti, ma gli ex preti ce li voglio, ci voglio quelli che hanno buttato la tonaca alle ortiche e si sono fatti comunisti, pur restando preti nell’animo. Ne voglio quattro di questi preti spretati e togliattizzati, e poi voglio due cavalli neri col pennacchio in capo, due critici letterari a casetta, ai quattro cordoni del carro ci voglio nell’ordine uno storico, un critico d’arte, un funzionario di casa editrice e un redattore di terza pagina. Deve essere un bel funerale. Dietro venga chi voglia, tranne le segretariette secche. Loro no. Poi si scordino pure di me”.