Elisabetta Rasy, Le donne e la letteratura, Editori Riuniti, 2000, 19 luglio 2001
Nel corso di tutta la sua vita, Anaïs Nin tenne un diario: quindicimila pagine dattiloscritte, raccolte in centocinquanta volumi
Nel corso di tutta la sua vita, Anaïs Nin tenne un diario: quindicimila pagine dattiloscritte, raccolte in centocinquanta volumi. «Il mio diario è il mio hascish, la mia pipa d’oppio. E’ la mia droga e il mio vizio. Inevece di scrivere un romanzo, mi sdraio con questo libro e una penna e indulgo in rifrazioni e diffrazioni. Devo rivivere la mia vita nel sogno. Il sogno è la mia sola forma di vita» (Anais Nin).