su La Stampa del 21/07/01 a pagina 15., 21 luglio 2001
Secondo uno studio dell’Imperial College School of Medicine di Londra, pubblicato dalla rivista britannica "Lancet", il rischio di contrarre la variante umana del morbo della mucca pazza aumenta per le persone sottoposte a interventi agli occhi
Secondo uno studio dell’Imperial College School of Medicine di Londra, pubblicato dalla rivista britannica "Lancet", il rischio di contrarre la variante umana del morbo della mucca pazza aumenta per le persone sottoposte a interventi agli occhi. Il rischio deriva dall’alta concentrazione di prioni, la proteina considerata l’agente infettante sia nell’encefalopati spongiforme bovina (Bse) sia nella sua variante umana (Cjd). Il contagio potrebbe avvenire in caso di uso in sala operatoria di strumenti chirurgici non adeguatamente sterilizzati.