Silvio Bertoldi, Le signore della svastica, Rizzoli, Milano, 2000, 23 luglio 2001
Il grande amore, forse l’unico, di Hitler fu la nipote Geli Raubal. Bellissima viennese, diciannove anni più giovane di lui, figlia di una sua sorellastra
Il grande amore, forse l’unico, di Hitler fu la nipote Geli Raubal. Bellissima viennese, diciannove anni più giovane di lui, figlia di una sua sorellastra. La viziava, la copriva di regali, la faceva sorvegliare, ne era gelosissimo. Lei lo tradiva con chi gli capitava a tiro (guardia del corpo, maestro di sci eccetera). Hitler la ostentava in pubblico. Geli si suicidò. Un colpo di pistola. Fu trovata distesa sul pavimento della camera da letto, indosso una camicia da notte azzurra ricamata a roselline, inzuppata di sangue.