Silvio Bertoldi, Le signore della svastica, Rizzoli, Milano, 2000, 23 luglio 2001
La donna nazista doveva essere dedita soltanto al riposo del guerriero e dargli una prole numerosa. In questo ambiente maschilista Gertrud Scholtz-Klink riuscì a ritagliarsi un ruolo di grande potere e popolarità
La donna nazista doveva essere dedita soltanto al riposo del guerriero e dargli una prole numerosa. In questo ambiente maschilista Gertrud Scholtz-Klink riuscì a ritagliarsi un ruolo di grande potere e popolarità. Nata a Tubinga, direttrice del Reichfrauenministerium, diceva alla tedesche come vestire, come comportarsi coi mariti, cosa leggere eccetera. Insegnava loro a non piangere se il figlio cadeva al fronte. Fu soprannominata la Füherin, ovvero l’hitleressa.