Silvio Bertoldi, Le signore della svastica, Rizzoli, Milano, 2000, 23 luglio 2001
Figlia di un lord e di un’intellettuale eccentrica, Unity Midford col pretesto del grand tour nel continente venne in Germania per conoscere Hitler
Figlia di un lord e di un’intellettuale eccentrica, Unity Midford col pretesto del grand tour nel continente venne in Germania per conoscere Hitler. Era giovane e infatuata del nazismo. Per la sua prestanza e avvenenza la chiamavano la valchiria. Seppe che il Führer frequentava l’Osteria Bavaria di Monaco e si piazzò strategicamente vicino al loro tavolo. Entrò nelle sue grazie. Allo scoppio della guerra, lei che era una fautrice, a partire dal nome, dell’unità anglotedesca, si sparò. Appena svegliata dal coma inghiottì il distintivo dorato del partito nazista che Hitler le aveva regalato. Fu trasportata in Inghilterra su un vagone-infermeria attrezzato per un eventuale operazione. Morì di meningite in Scozia il 28 maggio 1948 a trentaquattro anni.