Massimo Salani, A tavola con le religioni, Edizioni Dehoniane Bologna, 24 luglio 2001
In India i seguaci del jainismo, rigorosamente vegetariani, condannano l’uccisione di qualsiasi animale
In India i seguaci del jainismo, rigorosamente vegetariani, condannano l’uccisione di qualsiasi animale. I sacerdoti camminano spazzando i sentieri con fasci di ginestrone, «onde evitare la calamitosa eventualità di uccidere anche una sola formica», e si coprono bocca e naso con mascherine, in modo da non inspirare (e quindi uccidere) mosche, zanzare o altri insetti.