Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  luglio 18 Mercoledì calendario

Sempre più persone, con l’avvicinarsi delle ferie estive soffrono di forti dolori (cefalea, mal di pancia), raffreddori, sonnolenza, ma soprattutto di ansia e panico

Sempre più persone, con l’avvicinarsi delle ferie estive soffrono di forti dolori (cefalea, mal di pancia), raffreddori, sonnolenza, ma soprattutto di ansia e panico. Secondo gli esperti, la "sindrome da vacanza" è una «patologia della libertà»: fa più paura il tempo libero che un’intera settimana chiusi in ufficio, si temono la rottura dei ritmi e gli squilibri di un periodo senza lavoro. Secondo gli psicologi, le vacanze dei villaggi, dove tutto è pieno e organizzato, hanno successo perché «lo spazio della libertà individuale, e quindi di quel pericoloso vuoto che permette il dialogo con se stessi, è quasi zero». Si arriva a rinunciare alla vacanza, oppure, spiega Fausto Manara, docente di Psichiatria all’università di Brescia, «è talmente breve e interrotta da telefonini e computer portatili da non essere più vacanza. Il problema riguarda soprattutto i carrieristi in ansia che temono per la propria posizione».