Luigi Moraldi, "L’Aldilà dell’Uomo", Mondadori, 25 luglio 2001
Dopo la morte, nella tradizione sumerica, dell’uomo non sopravvive che un’ombra, la quale, dopo aver attraversato il ”fiume divoratore dell’uomo”, scende nel Kur, un paese senza luce, pieno di polvere, sudiciume, acqua salmastra e pane amaro
Dopo la morte, nella tradizione sumerica, dell’uomo non sopravvive che un’ombra, la quale, dopo aver attraversato il ”fiume divoratore dell’uomo”, scende nel Kur, un paese senza luce, pieno di polvere, sudiciume, acqua salmastra e pane amaro.