Ennio Flaiano, "Opere" Bompiani, 25 luglio 2001
«Ho visto alla televisione una delle serate di Sanremo. Ero a cena a casa di amici e non ho potuto sottrarmi
«Ho visto alla televisione una delle serate di Sanremo. Ero a cena a casa di amici e non ho potuto sottrarmi. Questi amici intendevano vedere la trasmissione per ragioni di studio, essendo psicologi e interessati ai fenomeni della cultura di massa. Alla fine mi sono accorto che a loro quella roba piaceva. Il fatto che a cantare fossero dei giovani, serviva a garantirli che la loro approvazione rientrava nell’aspetto giovanile del fenomeno. La verità è che a me lo spettacolo, non so più se ridicolo o penoso, di quella gente che urla canzoni molto stupide e quasi tutte uguali, mi è parso da vecchi. Comunque, se la gioventù è questa, tenetevela».