Ennio Flaiano, "Opere" Bompiani, 25 luglio 2001
Breve racconto (del 1970). «I due giovani aprirono il giornale alla pagina degli spettacoli. Facciamo in tempo per il teatro, disse uno
Breve racconto (del 1970). «I due giovani aprirono il giornale alla pagina degli spettacoli. Facciamo in tempo per il teatro, disse uno. All’Argentina, I Masnadieri, di Schiller, in ungherese. L’ho già visto in polacco, disse l’altro. Dicono che questo sia meglio anche del russo e del tedesco orientale. Sì, ma sempre I Masnadieri. Ieri ho visto anche quello bulgaro. A proposito di bulgari, c’è il Complesso di danze folcloristiche bulgare al Palazzo dello Sport. L’ho visto l’anno scorso. Allora, il Complesso Folcloristico rumeno al Palazzetto. Bello, ma troppi colori. Qualcosa di più calmo. Al Valle c’è Cuba mon amour, tutto in calzamaglia. E poi? E poi la novità di Moravia: La rivoluzione è quella che è. Il giudizio? ”Confessione di un intellettuale che non nasconde l’ammirazione per la realtà.” Spiritosi. All’Eliseo? L’Importanza di chiamarsi Ernesto Che Guevara, di Arbasino. Al Quirino Vita con Stalin, di Pasolini. Bravo Paolo Stoppa. Ti interessa Compagno papa di Diego Fabbri? Che cos’è? ”Papa contestatario occupa il Vaticano travolgendo gli Svizzeri.” Qualcosa di più allegro? Il Cabaret costruttivo polacco, tutto contro gli americani e i cinesi. Da ridere fino alle lacrime. Al Sistina? Ciao, la vita di Antonello Trombadori, di Garinei e Giovannini, con Mastroianni che salta e canta. Andiamo al cinema. Al Metropolitan: Motori redenti. Che cos’è? Un film sulla trasformazione delle automobili in trattori agricoli. Dice che il finale è travolgente. Le strade vuote e i campi imbottigliati dai trattori. E il film di Pasolini? Bianco sul Mar Nero? Vediamo: ”Comitiva di intellettuali italiani tra cui Ungaretti e Franco Citti in Crimea per vacanze vengono sodomizzati da Ciccio Ingrassia stakanovista.” un simbolo naturalmente. Critica 4, pubblico 2. Andiamo a dormire...».