Filippo Ceccarelli, "Lo stomaco della Repubblica", Longanesi, 2000, 25 luglio 2001
«Non vi è nulla di umano nella voce della fame. E’ una voce che nasce da una zona misteriosa della natura dell’uomo, dove ha radice quel senso profondo della vita che è la vita stessa, la nostra vita più segreta e più viva» (Curzio Malaparte)
«Non vi è nulla di umano nella voce della fame. E’ una voce che nasce da una zona misteriosa della natura dell’uomo, dove ha radice quel senso profondo della vita che è la vita stessa, la nostra vita più segreta e più viva» (Curzio Malaparte).