Filippo Ceccarelli, "Lo stomaco della Repubblica", Longanesi, 2000, 25 luglio 2001
A Roma, nell’immediato dopoguerra, ci furono almeno due imponenti marce per la pace. Nella prima, del dicembre 1944, le rivendicazioni erano "300 grammi di pane, un etto di pasta, un litro d’olio al mese e provvedimenti per il ribasso dei prezzi"
A Roma, nell’immediato dopoguerra, ci furono almeno due imponenti marce per la pace. Nella prima, del dicembre 1944, le rivendicazioni erano "300 grammi di pane, un etto di pasta, un litro d’olio al mese e provvedimenti per il ribasso dei prezzi". Il più animoso dei manifestanti, a nome Carmelo Micciché, autoproclamatosi ’capo del popolo affamato’, arrivò fin sulla porta della stanza del capo del governo Bonomi.