Filippo Ceccarelli, "Lo stomaco della Repubblica", Longanesi, 2000, 25 luglio 2001
Nel 1945 il governo della Repubblica Sociale trasformò d’autorità i ristoranti in mense del popolo, a prezzo fisso
Nel 1945 il governo della Repubblica Sociale trasformò d’autorità i ristoranti in mense del popolo, a prezzo fisso. Giorgio Almirante, nella sua autobiografia, ricorda che il menu «non era decisamente pantagruelico»: «Una minestra con qualche vagante filo di pasta o chicco di riso; un quarto - ho detto un quarto - di uovo sodo con una foglia - ho detto una foglia - di insalata costituivano il pasto; il prezzo di lire 18. Un panino supplementare costava lire 3. Quando potevo acquistarlo me lo conservavo gelosamente per la sera. E la cena era costituita da quel panino e da un etto di frutta. Nei giorni felici la mia grande gioia era costituita da un bel pezzo di castagnaccio, di cui ero sempre andato ghiotto».