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 2001  luglio 25 Mercoledì calendario

Una volta Umberto di Savoia, in oriente, per non dispiacere chi gli aveva preannunciato con orgoglio un cibo «degno della mensa degli dei», fu costretto a mangiare delle «cavallette fritte in un olio denso e maleodorante»

Una volta Umberto di Savoia, in oriente, per non dispiacere chi gli aveva preannunciato con orgoglio un cibo «degno della mensa degli dei», fu costretto a mangiare delle «cavallette fritte in un olio denso e maleodorante». Qualcuno del suo seguito fece sparire il cibo degli dei sotto il tovagliolo. Lui no. «Io mi feci coraggio e inghiottii, una dopo l’altra, le abominevoli cavallette. Fu un supplizio atroce, ma all’anfitrione che mi guardava con aria trionfante riuscii persino, tra un boccone e l’altro, a rivolgere qualche pallido sorriso di compiacimento».