Filippo Ceccarelli, "Lo stomaco della Repubblica", Longanesi, 2000, 25 luglio 2001
Totò Riina, rinchiuso nella dépendance di Cala d’Oliva, all’Asinara, in cella ha un frigorifero e può farsi da mangiare: riso o pasta al sugo, una fettina di carne o di pollo
Totò Riina, rinchiuso nella dépendance di Cala d’Oliva, all’Asinara, in cella ha un frigorifero e può farsi da mangiare: riso o pasta al sugo, una fettina di carne o di pollo. ha comperato e bevuto vino solo a Natale. Ogni mattina il direttore del carcere, con una valigetta 24 ore, gli fa personalmente la spesa per evitare rischi d’avvelenamento.