Anita Galliussi Seniga, I figli del partito, Bietti, 25 luglio 2001
«L’albergo che ci aveva fornito il Mopr era vicino al centro della città, ma non vedevamo né negozi né vetrine
«L’albergo che ci aveva fornito il Mopr era vicino al centro della città, ma non vedevamo né negozi né vetrine. Ci venne spiegato che ogni organizzazione aveva i suoi spacci interni per soddisfare i bisogni del personale. Noi dovevamo rivolgerci alla sezione italiana di Soccorso rosso. C’era anche chi disponeva di un tesserino speciale (i tecnici stranieri che lavoravano nelle industrie sovietiche o qualche grosso dirigente comunista) con il quale poteva far spesa al Torgsin, un grande negozio dove si poteva acquistare, con valuta estera, preziosi o oro».