e.s. e Claudio Gallo su La Stampa del 25/07/01 a pagina 8., 25 luglio 2001
Le radici della guerriglia delle Tigri Tamil nello Sri Lanka risalgono al 1948, quando l’allora Ceylon guadagnò l’indipendenza dalla Gran Bretagna: 11 milioni di singalesi e 3 milioni di tamil, un divario che si trasformò presto in prevaricazione
Le radici della guerriglia delle Tigri Tamil nello Sri Lanka risalgono al 1948, quando l’allora Ceylon guadagnò l’indipendenza dalla Gran Bretagna: 11 milioni di singalesi e 3 milioni di tamil, un divario che si trasformò presto in prevaricazione. Nel 1956 il singalese divenne linguaggio ufficiale e il tamil fu bandito dalla pubblica amministrazione e dai cartelli stradali (per accedere agli alti gradi della burocrazia statale, un tamil doveva passare un esame di singalese). Il Nord dell’isola, tradizionalmente abitato dai tamil di religione hindu, fu progressivamente colonizzato dai buddhisti singalesi che si appropriavano delle terre. Così nacque l’ideale dell’Eelam, «la preziosa terra», uno stato tamil indipendente nel Nord di Sri Lanka. Le Tigri per la liberazione del Tamil Eelam (Liberation Tigers of Tamil Eelam, Ltte) si formarono nel 1975: Vellupillai Pirabakaran, allora giovane contrabbandiere, riunì un piccolo gruppo di amici per darsi alla lotta armata contro i singalesi (furono addestrati nel Sud dell’India dai servizi segreti di Delhi e in parte, si dice, dal Mossad). Azioni preferite (spesso suicide): bombardamento di scuole, sgozzamento di monaci buddhisti, distruzione di interi villaggi singalesi ed eliminazione dei gruppi guerriglieri rivali. Lo scrittore britannico William Dalrymple, che visitò un campo delle tigri nel 1990, racconta che i giovani guerriglieri più che alle opere del presidente Mao si appassionano alle videocassette di "Rambo" e "Commando", per ripeterne le gesta in combattimento. Indossano una mimetica dalle fitte striature tigrine, sulla bandiera rossa una tigre con due kalashnikov incrociati dietro il capo. Nelle zone occupate hanno creato una «polizia per la moralità». Per evitare di essere catturati vivi dal nemico, portano legata al collo una fialetta di cianuro. Le donne, «Freedon Birds» (gli uccelli della libertà), fanno voto di castità e combattono per «liberare le donne tamil dall’imperialismo maschilista». Il pogrom anti tamil nella capitale Colombo, luglio ’93, scatenò la guerra civile (finora 64 mila morti).