Ivo Germano, Barbie il fascino irresistibile di una bambola leggendaria, Castelvecchi, 25 luglio 2001
La cartapesta, inizialmente ottenuta impastando carta inumidita e acqua, fu poi resa più densa e collosa con l’aggiunta di farina, sabbia, argilla o polvere di gesso
La cartapesta, inizialmente ottenuta impastando carta inumidita e acqua, fu poi resa più densa e collosa con l’aggiunta di farina, sabbia, argilla o polvere di gesso. Questo miscuglio era versato in appositi stampi: prima che si asciugasse del tutto, le parti più delicate della bambola venivano rinforzate con pezze di lino. In seguito, si colorava la pelle, gli occhi, le sopracciglia e i capelli. La parrucca era di capelli veri. Il materiale era così deteriorabile che la casa produttrice non poteva firmare la creazione.