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 2001  luglio 24 Martedì calendario

La prima moglie di Indro Montanelli fu un’eritrea magra e ricciuta, sposata con rito tribale durante la campagna d’Etiopia; durò poco: finita l’estate, lui tornò celibe in Italia

La prima moglie di Indro Montanelli fu un’eritrea magra e ricciuta, sposata con rito tribale durante la campagna d’Etiopia; durò poco: finita l’estate, lui tornò celibe in Italia. La seconda moglie, una tedesca, fu lasciata nel 1949, quando Montanelli conobbe Colette Rosselli. Colette, alta, bocca carnosa e occhi color del miele, era la regina dei salotti romani e ginevrini; sapeva dipingere e fumava sigarette turche. Si diceva che fosse figlia naturale di Giorgio V d’Inghilterra. Colette s’occupava di moda per l’Espresso ed era collega di Nantas Salvalaggio, al quale spesso Montanelli scriveva: "Ah, Nantassino, sapessi come t’invidio! Magari tu sei tanto pazzo da invidiare me che scrivo elzeviri sulla terza del Corriere, mentre io vorrei essere al posto tuo, seduto a una scrivania del tuo piccolo giornale, perché puoi incontrare tutti i giorni Colette". Quando Montanelli ottenne il divorzio dalla seconda moglie, sposò Colette, la quale si diceva orgogliosa d’aver "civilizzato il felino selvatico che era stato lui fino a cinquant’anni" e di avergli rifatto il guardaroba; lo convinse che stava meglio con maglioni a collo alto piuttosto che con le cravatte, a causa del pomo d’Adamo prominente. Montanelli fu anche "intimo amico" di Maria José: "Era una donna anticonformista, di sensibilità straordinaria. L’unica principessa che si faceva beffe del sangue blu e della retorica araldica".