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 2001  luglio 26 Giovedì calendario

Nel XVI secolo, come del resto oggi, Istanbul aveva un doppio volto. C’era la città delle cupole splendenti, dei minareti, delle moschee, dei chioschi e dei bazar, dei bagni e delle fontane di marmo, del porto e dei mercati

Nel XVI secolo, come del resto oggi, Istanbul aveva un doppio volto. C’era la città delle cupole splendenti, dei minareti, delle moschee, dei chioschi e dei bazar, dei bagni e delle fontane di marmo, del porto e dei mercati. E c’erano i quartieri fatti di tuguri sbilenchi, con le stradine anguste e fangose attarversate da vagabondi a piedi, contadini a dorso d’asino, gerndarmi a cavallo. E’ in questa Istanbul che si muovono i personaggi del Karagoz di ogni culto e nazionalità: gli ebrei nelel case neer, i gerci in quelel rosso scuro, i turchi in quelle a tinta chiara (gialle o bainche, celesti, versi o rosa).