Luigi Allori, "Karagɿz, il teatro delle ombre turche", La nave di Bes, 26 luglio 2001
Al tempo di Solimano il magnifico gli uomini portavano la camicia fuori dei pantaloni, sopra di essa il doliman, uan specie di sottana lunga fino ai talloni in tela, taffetà o raso
Al tempo di Solimano il magnifico gli uomini portavano la camicia fuori dei pantaloni, sopra di essa il doliman, uan specie di sottana lunga fino ai talloni in tela, taffetà o raso. In vita, una cintura guarnita di borchie d’oro o d’argento, cui viene appesa la borsa del tabacco. Sopra a tutto il kaftan, una vestaglia a maniche larghe rivestita, d’inverno, in pelliccia spesso di pregio come lo zibellino. Ai piedi stivaletti o babbucce rialzate in punta, gialle per i musulmani, rosse o nere per gli infedeli. Sulla testa ben rasata, i musulmani portano un turbante, gli infedeli semplici calotte o berrette. Anche le donne portano i pantaloni sotto una camicia che arriva fino ai piedi (in velluto, raso o tela a seconda della stagione). Sopra una zimarra chiusa da una cintura dorata o argentata. Pe ruscire indossano un mantello con le maniche che arrivano a coprire le mani, un velo sul naso, un cerspo nero di crien di cavallo sugli occhi, ai piedi stivaletti. L’acconciatura, molto elaborata, arricchita da fazzoletti ricamati in oro e argento e da pietre preziose.