Silvio Raffo, Gli specchi della luna, Edizioni Tettamanti, 27 luglio 2001
Renée Vivien, londinese, si trasferì a Parigi dove s’invaghì dell’amazzone Natalie Clifford Barney che le fu sempre infedele e infine la lasciò
Renée Vivien, londinese, si trasferì a Parigi dove s’invaghì dell’amazzone Natalie Clifford Barney che le fu sempre infedele e infine la lasciò. Da allora, Renée visse quasi reclusa nella sua villa liberty dove si aggirava triste, tutta coperta di veli viola. Nel 1909, dopo giorni e giorni di digiuno, mandò giù mezza bottiglia di liquore e morì. Aveva trentadue anni (’Stasera dormirò dolcemente, profondamente / Chiudete le pesanti imposte e le porte. / Non lasciate filtrare soprattutto il sole / Che mi circondi la notte, umida di rose”).