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 2001  luglio 27 Venerdì calendario

« la notorietà ingiustamente raggiunta da questa poetessa in patria e all’estero a farci prendere la decisione di radiarla; il suo fondo rimane decadente, poco o nulla fruttifero per la grande impresa solidale di ristrutturazione del paese»

« la notorietà ingiustamente raggiunta da questa poetessa in patria e all’estero a farci prendere la decisione di radiarla; il suo fondo rimane decadente, poco o nulla fruttifero per la grande impresa solidale di ristrutturazione del paese». Con questa motivazione il famigerato censore Zdanov (lo stesso che spinse Pasternak a rifiutare il Premio Nobel) espulse nel ’45 Anna Achmatova dal Sindacato degli Scrittori Sovietici. Nel tiepido disgelo che seguì alla morte di Stalin, la Achmatova riuscì a pubblicare di nuovo le sue opere. Tra i più grandi poeti che la Russia abbia mai avuto, morì nel ’66 a sessantasette anni. Aveva gli occhi grigi e vestiva sempre di nero.