27 luglio 2001
(ANSA) - MOSCA, 27 LUG
Hanno cercato di portare le agonizzanti femmine e i maschi più grandi in vasche campestri e in rigagnoli vicino al laghetto stato inutile. La fattoria di Volgorecenski, nei pressi del Volga, che fino a tre giorni fa allevava storioni, è stata costretta a chiudere. Centinaia di persone resteranno senza lavoro. Quando costruirono la centrale elettrica, una ventina di anni fa, qualcuno notò che il laghetto dove venivano scaricate le acque usate per raffreddare le turbine, non gelava mai. il termometro d’inverno poteva anche scendere a trenta gradi sottozero, ma lo stagno restava indifferente al gelo e rivelava una sua natura amena e tropicale.
La temperatura restava costante a 28 gradi, l’habitat ideale per grandi storioni da caviale e soprattutto per gli sterletti, storioncini nani che, cotti alla brace o al forno, hanno la stessa delicatezza del sarago, ma un sapore reso più pastoso dalle erbe lacustri di cui si cibano.
Gli esperimenti ebbero successo e, nel giro di qualche anno, venne realizzata una fattoria che dava lavoro a centinaia di persone. La catastofe è stata provocata dall’uragano che ha colpito Mosca tre giorni fa, scrive il quotidiano ’Komsomolskaia Pravda’ nel riferire i fatti di Volgorecenski.
La pioggia e il vento hanno fatto cadere le linee elettriche dei quartieri settentrionali di Mosca e dei villaggi che si trovano oltre il perimetro urbano. E’ stato così ordinato alla centrale di Volgorecenski di raddoppiare temporaneamente la produzione di corrente elettrica. le turbine, costrette a lavorare a pieno regime, hanno prodotto più calore, che è passato nelle acque di scarico.
L’ingannevole tropico artificiale della fattoria russa, figlio della tecnologia della centrale elettrica, si è trasformato in un inferno. Nel giro di tre ore la temperatura del laghetto è passata da 28 a 37 gradi.
I primi a morire sono stati sterletti e storioni appena nati. Galleggiavano senza vita sulla superficie, hanno spiegato gli operai della fattopria. Poi boccheggiando si sono affacciati i pesci più grandi. Uno storione può superare i due metri di lunghezza. E così è stato distrutto tutto l’allevamento, salvo pochi superstiti che non riusciranno a ripopolare in breve tempo lo stagno. Uno storione raggiunge l’età adulta a vent’anni. E così è stata decisa la chiusura della fattoria. (ANSA)