Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  luglio 30 Lunedì calendario

La prima polemica sui danni all’udito provocati dalla musica a tutto volume risale al 1977, denuncia di Jill Carty, studentessa in medicina e deejay part-time

La prima polemica sui danni all’udito provocati dalla musica a tutto volume risale al 1977, denuncia di Jill Carty, studentessa in medicina e deejay part-time. La New York League for the Hard of Hearing condusse un test su alcuni deejay della Grande Mela: dieci su venticinque avevano in effetti danni all’udito. La Norton Safety Products of California mise allora a punto uno speciale filtro da mettere nell’orecchio: si ascoltava chiaramente la musica eliminando i danni del volume alto.