Varlam Salamov, I racconti della Kolyma, Adelphi 2000, 30 luglio 2001
Durante un trasferimento di prigionieri, un capoconvoglio scese e fece l’appello. La pioggia sbiadì l’inchiostro e non fu possibile leggere i numeri ma solo i nomi
Durante un trasferimento di prigionieri, un capoconvoglio scese e fece l’appello. La pioggia sbiadì l’inchiostro e non fu possibile leggere i numeri ma solo i nomi. L’ultimo era Alias Berdy e mancava all’appello. Si trattava di un equivoco, ovvero del soprannome di un detenuto, ma nessuno se ne accorse. Il capoconvoglio, temendo di essere punito per quella che credeva essere un’evasione, così risolse la faccenda: andò nel più vicino villaggio, arrestò il primo asiatico che gli capitò a tiro, distrusse i suoi documenti, gli affibbiò l’identità di Alias Berdy e lo caricò sul vagone.