Tom Vanderbill, "L’anima di gomma. Industria e culture della scarpa sportiva", Feltrinelli 2000, 30 luglio 2001
La Puma nacque nel 1948: Rudolf Dassler, separatosi dal fratello, costruì una fabbrica di scarpe alla parte opposta di Herzogenaurach rispetto a quella dove c’era quella di Adolf
La Puma nacque nel 1948: Rudolf Dassler, separatosi dal fratello, costruì una fabbrica di scarpe alla parte opposta di Herzogenaurach rispetto a quella dove c’era quella di Adolf. Tra le due marche ci fu una aspra rivalità combattuta con cause per spionaggio industriale e violazioni dei diritti d’autore. Nel 1960 la Puma ingaggiò come testimonial lo sprinter della Germania Ovest Armin Hary, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma nei 100 metri, strappandolo all’Adidas con un ingaggio miliardario. Nel 1968, alle olimpiadi di Città del Messico, gli sprinter neri americani Thomas Smith e Lee Evans indossavano Puma scamosciate. Lo stesso modello, nel 1974, venne chiamato Clyde, da Walt ”Clyde” Frazier, primo giocatore di pallacanestro a possedere scarpe personalizzate.