Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Prezzi altissimi nei bar del centro di Roma con servizio all’aperto: al "Teichner" una spremuta costa 6 mila lire seduti (4 mila lire al banco) e una pizzetta farcita 10 mila lire; a piazza Santa Maria in Trastevere un succo di frutta costa 12 mila lire seduti; al bar "Tempio" 8 mila lire per una spremuta; da "Ciampini" a piazza san Lorenzo in Lucina un cappuccino costa 7 mila lire, una spremuta 9 mila, un caffè 5 mila lire; ai "Tre Scalini" di piazza Navona almeno un cameriere in divisa offre un bicchiere d’acqua non richiesto; al "Cafè de Paris" in via Veneto uno snack al tavolo costa quanto un pranzo consumato altrove: 19 mila lire per un tramezzino e mezzo litro d’acqua minerale. Secondo Andrea della "Baita", noto locale di via Veneto, non si possono confrontare prezzi e tramezzini senza considerare la qualità: «Da noi un tramezzino è un pranzo, la mozzarella è fior di latte, abbiamo tramezzini raffinati al bacon, al taleggio con vegetali, il pane è quello di uno dei migliori forni romani, siamo attenti anche a come li scaldiamo: lentamente su piastre pulitissime». Quasi dappertutto i menu sono nascosti, illeggibili, o presentati solo su richiesta. Il conto del servizio al tavolo prevede un rincaro medio del 70 per cento (il 20, 30 per cento in più di quello che i bar dicono di applicare).