Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  luglio 25 Mercoledì calendario

Un attentato terroristico a base di armi batteriologiche metterebbe in ginocchio gli Stati Uniti in poche settimane

Un attentato terroristico a base di armi batteriologiche metterebbe in ginocchio gli Stati Uniti in poche settimane. Una simulazione effettuata dalle forze armate in collaborazione con il governo federale alla base aerea di Andrews, nel Maryland, rivela cosa accadrebbe se un terrorista rilasciasse una bomba al vaiolo nel cuore di Oklahoma City. Lo scenario prospettato dai militari: 25 persone si ammalano di un male misterioso; si scopre che la malattia è il vaiolo; altri casi rilevati in Pennsylvania e in Georgia; al sesto giorno 300 morti e 2000 infetti in tutto lo Stato; si scoprono casi di malattia in Messico, Canada e Gran Bretagna; finiscono le scorte di 12 milioni di vaccini; al dodicesimo giorno 1000 morti, commerci bloccati, Borse ferme; 2 mesi dopo i morti sono 1 milione e gli infetti 3 milioni; il Presidente americano impone la legge marziale. Il problema fondamentale sarebbero i vaccini di riserva: dato che il vaiolo è stato dichiarato estinto nel 1980, negli stati Uniti ne esistono solo 12 milioni. Per primi sarebbero vaccinati bambini, militari e politici. Inoltre gli stati intorno all’Oklahoma chiuderebbero le frontiere, Stati e Autorità centrale sprecherebbero tempo in polemiche e burocrazia, gli ospedali non riuscirebbero ad accogliere i milioni di contagiati, l’economia sarebbe paralizzata. Commento sullo scenario da parte del senatore Nunn al Congresso: «Vorrei potervi consolare dicendo che si è trattato di una ipotesi fantastica, ma tutto quello che abbiamo visto e vissuto virtualmente può avvenire oggi stesso. E la simulazione ci ha fatto capire che non avremmo difese».