Gian Carlo Fusco, "Le rose del ventennio", Sellerio 2000, 1 agosto 2001
Tra le donne che fecero la marcia su Roma, le due sorelle liguri Baschetto, «una delle quali s’era fatta gli orecchini con due denti sputati da una manganellata, e le tre Campolongo, istriane, che in segno d’italianità erano solite portare le mutande tricolori, infine una signorina Gujom, veneziana, famosa per aver incoraggiato la corte d’un deputato popolare, al solo scopo di ridergli in faccia al momento supremo»
Tra le donne che fecero la marcia su Roma, le due sorelle liguri Baschetto, «una delle quali s’era fatta gli orecchini con due denti sputati da una manganellata, e le tre Campolongo, istriane, che in segno d’italianità erano solite portare le mutande tricolori, infine una signorina Gujom, veneziana, famosa per aver incoraggiato la corte d’un deputato popolare, al solo scopo di ridergli in faccia al momento supremo».