Gian Carlo Fusco, "Le rose del ventennio", Sellerio 2000, 1 agosto 2001
Rose. Il 28 ottobre del 1927 le delegate del fascio, guidate dalla signorina Angela Moretti, si recarono a palazzo Venezia e portarono al duce un fascio di rose
Rose. Il 28 ottobre del 1927 le delegate del fascio, guidate dalla signorina Angela Moretti, si recarono a palazzo Venezia e portarono al duce un fascio di rose. Egli parlò annusandole e disse, fra l’altro: ”Sappiate che se un giorno capitasse in Italia quello che adesso succede in Francia, vale a dire che il numero delle bare supera quello delle culle, ebbene, prenderei misure definitive. Draconiane”. Saettò intorno un’occhiata terribile e disse: ”Ho detto draconiane”. Le delegate provavano un senso di timore e di abbandono. Il duce parlò ancora, fiutando una rosa a cui pian piano disfaceva i petali e congedò poi le delegate all’improvviso, salutandole romanamente. La sera, all’hotel Milano, le donne si scambiarono le loro impressioni su Mussolini. ”E’ un uomo irresistibile” disse la professoressa Casagrande. Tutte le diedero ragione.