Giuliano da Empoli, "La guerra del talento. Meritocrazia e mobilit nella nuova economia", Marsilio 2000, 1 agosto 2001
Oggi è nomade «l’individuo che adotta una strategia di mobilità professionale eventualmente associata ad una disponibilità alla mobilità territoriale
Oggi è nomade «l’individuo che adotta una strategia di mobilità professionale eventualmente associata ad una disponibilità alla mobilità territoriale. A contraddistinguere la condizione del nomade è innanzi tutto la sua instabilità. Nessun legame professionale appare nella sua vita tanto stabile da non poter essere reciso. Al contrario, frequenti cambiamenti rappresentano per lui la migliore garanzia di soddisfazione e, in ultima analisi, di progressione in ambito lavorativo”. Gli stanziali di oggi sono invece ”operai, impiegati, ma anche imprenditori del "salotto buono" o dell’old boys network , professionisti protetti dagli ordini, baroni universitari: gli stanziali, ricchi o poveri che siano, non amano il rischio».