1 agosto 2001
Etichetta cibi in scatola. ALLUMINIO è il materiale con cui è fatta la scatoletta. Le due freccette che girano intorno a questo simbolo vi danno un’indicazione in più: vuotata la confezione, non dovreste gettarla nella spazzatura, ma riciclarla nei contenitori per vetro e plastica
Etichetta cibi in scatola. ALLUMINIO è il materiale con cui è fatta la scatoletta. Le due freccette che girano intorno a questo simbolo vi danno un’indicazione in più: vuotata la confezione, non dovreste gettarla nella spazzatura, ma riciclarla nei contenitori per vetro e plastica. GLUTAMMATO DI SODIO I cinesi lo usano dappertutto perché esalta il sapore dei cibi. Gli occidentali hanno imparato a inserirlo negli alimenti in scatola, ma appesantisce il lavoro del fegato: per rimediare, cercate etichette che riportino al posto dell’ingrediente orientale le spezie di casa nostra. AGAR-AGAR un estratto delle alghe marine. Si usa in cucina come addensatore di origine naturale. Oltre che nella preparazione dei cibi in scatola, l’agar-agar viene usato anche per solidificare la consistenza di budini e gelati confezionati. SALE Occhio alla quantità (anche se molto raramente viene riportata): quella contenuta in questi prodotti, spesso vanta una percentuale alta (anche 13 g) rispetto al nostro fabbisogno giornaliero (appena 4 g). Così l’organismo fa fatica a smaltirne il surplus. Abbiate almeno l’accortezza di non condire ulteriormente la carne. CODICE DEL LOTTO Le cifre seguite dalla scritta «LOA» indicano il lotto di cui fa parte la scatoletta. una garanzia: se aveste qualche problema con il contenuto, vi basterà chiamare il numero verde della casa produttrice (è riportato sulla confezione) e fare riferimento al lotto in questione.