Anna Guglielmi, Il linguaggio segreto del corpo, Piemme 2000, 1 agosto 2001
L’ampiezza dello ”spazio personale” varia a seconda della razza, dell’ambiente, della classe sociale
L’ampiezza dello ”spazio personale” varia a seconda della razza, dell’ambiente, della classe sociale. Ad esempio chi vive in montagna tende a una distanza fisica maggiore, rispetto all’ interlocutore, di chi è cresciuto in città (e quindi è abituato a mezzi pubblici affollati, luoghi di lavoro angusti, ecc.). I giapponesi, vivendo da sempre in spazi ristretti, sono capaci di mantenere ”confini personali” precisi anche nei contatti ravvicinati. Gli arabi hanno addirittura un ”confine interno”: due individui che si urtano per sbaglio, mantengono la privacy semplicemente abbassando gli occhi o volgendo lo sguardo altrove.