Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2001  luglio 18 Mercoledì calendario

La filiale giapponese della multinazionale americana Procter & Gamble ha annunciato ieri che ritirerà dal mercato circa 800

La filiale giapponese della multinazionale americana Procter & Gamble ha annunciato ieri che ritirerà dal mercato circa 800.000 confezioni delle sue celebri patatine Pringles perché contenenti organismi modificati geneticamente non autorizzati in Giappone. La società ha dichiarato che non c’é nessun motivo di allarme nè localmente, nè in Europa. "Le Pringles commercializzate in Italia sono infatti prodotte in Belgio, a Mecklen. E quelle che si trovano sugli scaffali di tutta Europa provengono da coltivazioni comunitarie". P&G ha precisato che "le analisi effettuate sul prodotto sono state condotte dalla stessa società, che dopo aver rintracciato la presenza di 3 varietà di patate Ogm non autorizzate ha deciso di ritirare il prodotto". Fino a poco tempo fa Tokio autorizzava l’ingresso di 6 diverse varietà di patate Ogm provenienti dagli Usa. Recentemente, invece, 3 varietà di patate Ogm - ammesse da tampo in Usa e Canada - sono state bandite.